Music is my Religion: Rock and Roll

Le parole rocking and rolling erano originariamente usate dai marinai nel diciassettesimo secolo.

Erano usate soprattutto per descrivere i movimenti ed il fluttuare della nave (da una parte all’altra o da prua a poppa).

Il rock and roll (lo si può scrivere in vari modi come rock & roll o rock’n’roll) è nato negli Stati Uniti tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Cinquanta, originato dal blues, dal bluegrass, dal country, dal rhythm and blues, dal jazz, dal gospel e, in misura minore, dal folk.

Nei primi anni in questa musica, il pianoforte ed il sassofono erano spesso gli strumenti principali, ma, nel corso del tempo, questi vennero progressivamente sostituiti da chitarre elettriche.

Il ritmo è essenzialmente boogie-woogie, con un accentuato backbeat, quest’ultimo quasi sempre fornito da un rullante.

Chuck Berry fu il fautore di quella evasione globale e psichica chiamata rock ‘n’ roll.

Ben oltre un semplice stile musicale, il rock and roll, come si vede nei film e in televisione, ha influenzato stili di vita, moda, atteggiamenti e linguaggio, originando inoltre altri sottogeneri musicali.

Le radici dell’origine del rock and roll stanno nella cosiddetta Race music (black music) e nella musica hillbilly (più tardi chiamate rispettivamente rhythm and blues e country.

Rocking era anche un termine utilizzato dai cantanti gospel nel Sud degli USA per indicare qualcosa di simile all’estasi mistica.

Il musicista blues Roy Brown la usò nel 1947 con un significato ironico nella sua canzone Good Rocking Tonight (rifatta l’anno dopo da Wynonie Harris in una versione ancora più scatenata), in cui la parola era apparentemente riferita al ballo, ma era in effetti una neanche tanto nascosta allusione al sesso.

Wynonie Harris (nato il 24 Agosto 1915 e deceduto il 14 Giugno 1969) è originario di Omaha, Nebraska ed è stato uno dei primi shouter e cantanti di rhythm and blues con testi assai baldanzosi ed ironici.

Ha avuto molto successo e canzoni nei Top 10 delle classifiche di vendita dal 1946 ed il 1952.

E’ uno dei precursori del rock and roll e ha influenzato non poco diversi musicisti e cantanti, uno su tutti Elvis Presley.

C’è una canzone scritta di Carl Perkins Rockabilly fever le cui liriche recitano così:

They called it Rockabilly before they called it Rock and roll. Lord, it came  rollin’ out of Memphis, Like a hurricane or Texas Tornado, It came rolling out of Memphis, Like a hurricane or a Texas Tornado. Yeah. It did… and they called us rockabillies, long before they called it rock and roll.

Si discute molto su quale sia stata la prima registrazione rock & roll. Big Joe Turner è stato uno dei precursori e il suo album del 1939, Roll ‘Em Pete, è molto vicino al rock and roll degli anni Cinquanta, così come lo è stata Sister Rosetta Tharpe, che ha ottenuto successi nelle classifiche pop nel 1938 con le sue canzoni gospel nel 1940 con Strange Things Happenin’ Every Day, Up Above my Head e Down by the riverside (non proprio un brano rock and roll).

Altri dischi significativi degli anni 1940 e dei primi anni 1950 furono Good Rocking Tonight di Roy Brown (1947), Move It On Over di Hank Williams (1947), Chicken Shack Boogie di Amos Milburn (1947), Rock the Joint di Jimmy Preston (1947), Boogie Woogie Dream di Albert Ammons(1941), The Fat Man di Fats Domino (1949) e How High the Moon di Les Paul and Mary Ford (1951).

Rocket 88 è un brano cantato da Jackie Brenston, sassofonista di Ike Turner (futuro marito di Tina Turner) e accompagnato dalla Ike Turner band, pubblicato negli Stati Uniti nell’Aprile del 1951 (Bill Haley la incise qualche mese dopo nel Giugno del 1951) e registrato negli studi Memphis Recording Service di Sam Phillips per l’etichetta Chess Records.

Il diciannovenne Ike Turner era anche l’autore del testo della canzone.

Il titolo richiamava un modello di autovettura Oldsmobile, la Rocket 88 messa in commercio nel 1949.

E’ considerata universalmente la prima canzone rock and roll.

Di questa canzone Sam Phillips disse in seguito: Senza togliere meriti a chi è venuto dopo, come Bill Haley, il brano parlava di automobili e quale giovane non ne avrebbe voluto possederne una, l’argomento era assai attuale ed il suono era giusto, per essere definita come capostipite del Rock and roll.

Jackie Brenston (finirà alcolizzato e senza soldi dopo aver suonato nella band di Ike Turner per diversi anni e per due anni nella band di Lowell Fulson e dopo essere finito a fare il camionista, morirà all’età di quarantanove anni nel 1979) è l’autore di questa canzone anche se lui stesso ammise di aver rubato l’idea del pezzo da una canzone del 1947 intitolata Cadillac Boogie.

Ike Turner in questo brano suona il piano.

Little Richard venne influenzato da Rocket 88 usandone l’introduzione al pianoforte nella sua Good Golly Miss Molly.

Il produttore del brano è Sam Phillips che nel 1952 formò la Sun records a Memphis e poi divenne famoso per aver registrato i primi brani di Elvis Presley, Johnny Cash, Carl Perkins e Jerry Lee Lewis.

E’ vero altresì che l’espressione rock and roll venne usata anche dal leggendario disc-jockey Alan Freed in una intervista a Bill Haley nel 1952.

A Alan Freed e a Bill Haley si deve la paternità di questa definizione.

Sono considerati brani per eccellenza di rock and roll: Rock Around the Clock di Bill Haley and His Comets (da molti considerata come la prima canzone ed il primo gruppo di rock and roll in assoluto), Great Balls of Fire di Jerry Lee Lewis, Bo Diddley/I’m a Man di Bo Diddley, o Maybellene e Roll Over Beethoven di Chuck Berry.

Da non dimenticare That’s all right mama di Elvis Presley (1954) o Shake rattle and roll di Big Joe Turner.

Significativi e fondamentali nel suono e nella popolarizzazione del rock and roll furono Little Richard, Chuck Berry, Bo Diddley, Fats Domino (tutti di colore) e i bianchi Buddy Holly, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Roy Orbison, Gene Vincent, Carl Perkins, Eddie Cochran, Bill Haley e Ritchie Valens (di origini messicane).

Si dice che il rock sia morto nel 1959, il giorno in cui (come recita la canzone American Pie di Don Mc Lean con la sentenza: The day The Music died) a Clear Lake, Ohio, avvenne un incidente aereo e scomparvero tre pilastri fondamentali come Buddy Holly, The Big Bopper e Ritchie Valens: era il 3 Febbraio appunto del 1959.

Elvis Presley fu il vero emblema del rock and roll, Little Richard combinò il gospel con il rhythm and blues ed un suono primitivo con un piano martellante.

Jerry Lee Lewis è il pianista dissacratore più importante nella storia della musica in assoluto, Buddy Holly uno dei primi a creare un proprio sound e a sviluppare delle sofisticate tecniche di registrazioni in chiave rock and roll.

Nell’immaginario collettivo restano alcune canzoni immortali, degli evergreen.

Si pensi a Maybellene (1955), Thirty days (1955)Roll Over Beethoven (1956), Rock and roll Music (1957), Carol (1958), Sweet little sixteen(1958) e Johnny B. Goode (1958) tutte di Chuck Berry, Tutti Frutti(1955) Long Tall Sally(1956), Rip it up (1956), Lucille(1957), Good Golly Miss Molly (1958) tutte di Little Richard, Great balls of fire (1957), Whola lotta shakin’ goin’ on (1957), Breathless (1958) e High School Confidential (1958) di quel del genio e sregolatezza di Jerry Lee Lewis (originario di Ferryday, Louisiana).

Non dimentichiamoci Be Bob a Lula registrata nel 1956 da Gene Vincent e dai suoi Blue Caps o il magnifico Roy Orbison, nato a Vernon in Texas nel 1936 che ha fatto sognare intere generazioni come le sue Ooby Dooby (1956), Blue Angel (1960), Only the lonely (1960),Cryin’ (1961), Runnin’ scared (1961 ) e Oh Pretty woman (1964) per citarne solo alcune.

Elvis Aaron Presley è nato a East Tupelo nello stato del Mississippi (ma poi cresciuto a Memphis, Tennessee) l’8 gennaio del 1935 ed è uno dei cantanti più celebri di tutti i tempi.

La sua presenza scenica unita ad una particolare mimica e gli atteggiamenti provocatori con le gambe aperte e divaricate e la rotazione del bacino lo rendono unico e inimitabile.

Di rivoluzionario nella sua musica c’è il modo in cui le canta le canzoni, con uno stile che si avvale di influenze gospel, blues e country.

Presley scatena i sentimenti e sblocca le inibizioni di tutta una generazione rimasta sino ad allora in attesa di un simbolo in cui identificarsi.

L’irregolare accento sulle sillabe dà alle sue canzoni un groove spasmodico e i suoi abiti sgargianti (presi dal country & western), il ciuffo brillantinato dei capelli e i basettoni completano l’immagine del cantante più importante e decisivo nella storia della musica.

La sua è una voce sensuale, amplificata dall’eco delle sue prime registrazioni, incisiva, cavernosa e tagliente, da pelle d’oca e senza paragoni.

Le sue prime registrazioni (1954 -1960) hanno del miracoloso.

That’s all right mama ( in origine come That’s all right incisa per primo dal noto bluesman Arthur Crudap nel 1946), Blue Moon of Kentucky (entrambi i brani incisi da Elvis Presley come prima sessione in assoluto il 5 Luglio del 1954 e pubblicati rispettivamente come facciata A e facciata B del suo primo singolo il 19 Luglio 1954) per la Sun records a Memphis, Tennessee.

A seguire sono assolutamente da segnalare: Hound Dog(1956), Don’t be cruel (1956), Heartbreak hotel (1956), Love me tender (1956) All Shook up(1957), Jailhouse rock (1957),A Big Hunk O’love (1959), Stuck on you (1960) e Are you lonesome tonight? (1960).

In ventiquattro anni di carriera si dice e si calcola abbia inciso e pubblicato sessantuno album e venduto oltre un miliardo di dischi in tutto il mondo.

Motivi che hanno portato il rock and roll alle sue massime espressioni di musica sia bianca che nera.

Canzoni che hanno non poco influenzato la musica rock a partire dagli anni ’60 e generazioni di artisti di rhythm and blues, rock e soul.

La decadenza del primo rock and roll tra la fine degli anni ’50 e i primi anni 60 oltre alla prematura morte di Buddy Holly e Ritchie Valens, si deve anche a numerosi fattori contingenti come la partenza di Elvis Presley per l’esercito in Germania, il ritiro di Little Richard per diventare un predicatore, i processi e scandali a Jerry Lee Lewis (reo di aver sposato sua cugina tredicenne) e Chuck Berry (quest’ultimo finito in galera ) e lo scoppio dello scandalo Payola che ha coinvolto personaggi importanti, tra cui il noto disc-jockey Alan Freed, in tangenti e corruzione nella promozione di eventi e canzoni, presagì che il rock ‘n’ roll fosse giunto al termine ma non era del tutto vero.

Le canzoni erano concentrate sulla vita di tutti i giorni e sugli adolescenti, e con l’aggiunta del suono della chitarra stridula, frenetica e potente, il rock and roll grazie a questi fondamentali elementi espresse un suono immortale, decisivo e distintivo.

Negli anni ’60 parte della musica rock and roll venne chiamata più semplicemente pop music o rock music.

Aldo Pedron