La storia del Jazz – Cool-Jazz – Cubop (anni ’50)

I cosidetti Bopper, i seguaci del Bebop con degli atteggiamenti poco ortodossi crearono una frattura generazionale (ci fu polemica con lo stesso Louis Armstrong, musicalmente parlando, un tradizionalista), con la conseguenza che anche il pubblicò abbandonò il jazz rivolgendosi ad altri generi. Dizzy Gillespie cercò nuove vie e collaborò con musicisti cubani, specialmente con il suonatore di conga Chano Pozo (Luciano Pozo Y Gonzales), nato a l’Havana, Cuba, il 7 Gennaio 1915, emigrato a New York all’inizio del 1947 e tragicamente morto a New York il 2 Dicembre del 1948, ucciso nel El Rio Bar di Harlem, New York da Eusebio Cabito Munoz che lo stesso Chano Pozo aveva accusato di avergli venduto della marijuana scadente. Gillespie con Chano Pozo creò un genere misto, chiamato per un certo periodo cubop. Fu l’inizio di un rapporto stretto tra musica jazz e latino-americana che ebbe grande successo soprattutto ad opera di Stan Getz con incisioni di jazz e samba nella seconda metà degli anni ’50.

Negli anni ’40 e negli anni ’50 molti percussionisti cubani emigrarono negli Stati Uniti, tra cui Mongo Santamaria, Armando Peraza, Francisco Aguabella, Julito Collazo, Carlos Vidal Bolado, Desi Arnaz e Modesto Duran. Chano Pozo arrivato a New York partecipò a delle registrazioni con Miguelito Valdes che lo aveva incoraggiato ad andare a New York City, con il leggendario band leader Aesenio Rodriguez, Carlos Vidal Bolado e Josè Mangual. Nel Settembre 1947 dopo che Mario Bauza gli aveva fatto conoscere Dizzy Gillespie, Chano Pozo suonò nella Dizzy Gillespie Big Band alla Carnegie Hall e subito dopo partecipò ad una tournée europea. La data della nascita del Cool Jazz viene fissata nel 1949 con la registrazione dell’album Birth of the Cool con il trombettista Miles Davis e l’arrangiatore Gil Evans. Protagonisti del Cool Jazz sono anche personaggi e musicisti illustri come: Gerry Mulligan, Leo Konitz, John Lewis, Chet Baker, i pianisti Lennie Tristano e Dave Brubeck e i sassofonisti Paul Desmond e Stan Getz. Il pianista cieco di Chicago Lennie Tristano ( 1919-1978) a New York nel 1951 fondò la New School of Music che con la sua musica armonica dalle lunghe linee melodiche lineari, l’improvvisazione e con il suo pensiero crearono le fondamenta teoriche del cool-jazz. Dalla New School of Music newyorkese uscirono musicisti di rilievo come il sassofonista contralto Lee Konitz e il sassofonista tenore Warne Marsh. Molti dei musicisti di cool Jazz si erano nel frattempo trasferiti in California e il movimento californiano venne anche chiamato West Coast Jazz. Anche il Cool-Jazz come in precedenza il Bebop era seguito da un pubblico di nicchia. Un brano fenomenale come Take five però conquistò il mondo nel decennio successivo. Take Five di oltre 5 minuti è firmata dal sassofonista Paul Desmond anche se il brano nacque ad opera del quartetto durante le prove di registrazione del loro album. Venne incisa dal Dave Brubeck Quartet nell’album Time Out del 1959. Uno standard che si caratterizza in particolar modo per la sua metrica in 5/4 da cui deriva il nome del brano ed è valorizzato dal pianoforte di Dave Brubeck (1920-2012) noto pianista californiano, dal sax di Paul Desmond, dal contrabbasso di Eugene Wright ma soprattutto dal fenomenale solismo batteristico di Joe Morello qui in particolare evidenza (sino ad allora la batteria era relegata a semplice funzione di accompagnamento). Il pezzo venne inciso presso i Columbia’s 30 th Street Studios di New York il 25 Giugno, il 1 Luglio e il 18 Agosto 1959 e scalò le classifiche di vendita americane arrivando al 25° posto nelle Billboard charts Hot 100. Take Five venne pubblicata dalla Columbia anche come singolo il 1° Settembre del 1959 negli Stati Uniti e come 45 giri anche in Italia dalla CBS nel 1967.

Per la cronaca Paul Desmond era nato a San Francisco, California, il 25 Novembre 1924 ed è deceduto a New York il 30 Maggio 1977. Alla sua morte nel 1977, Paul Desmond lasciò i diritti delle sue composizioni, tra le quali Take Five alla Croce Rossa Americana, che da allora, in termini cumulativi, ha ricevuto circa 100 mila dollari all’anno. Nonostante il grande successo di Take Five, il divorzio tra il Jazz e il grande pubblico purtroppo era inevitabilmente e definitivamente sancito. Il jazz non è mai stato una musica esclusivamente nera (dei neri), sicuramente nel periodo Swing, del Cool-Jazz e del Jazz californiano è stato prevalentemente suonato dai bianchi.

Aldo Pedron