Creazione di un nuovo ente

Abbiamo il piacere di riportare di seguito il discorso tenuto recentemente dal presidente di alcuni importanti enti, ovviamente sovvenzionati con fondi pubblici.

 

“Gentili Signore e illustri Signori,

siamo oggi qui convenuti per riflettere sui ricorrenti pericoli che ancora una volta ci minacciano nei nostri più sacrosanti interessi e nel nostro stesso tenore di vita.

Noi tutti siamo presidenti, direttori generali, assessori, membri dei consigli di amministrazione, amministratori di enti ed organizzazioni su cui periodicamente incombono soppressioni, riduzioni, riforme, modifiche da parte di politici che – a differenza di quelli numerosi qui presenti – non possono contare su nessun secondo incarico debitamente retribuito.

Sebbene costoro non siano numerosi essi sono petulanti e, non volendo dedicarsi ad attività più produttive, tornano spesso all’attacco, costringendoci ad una assidua vigilanza.

È un tipo di minacce non nuovo.

Molte volte, troppe volte, abbiamo dovuto sentire queste lamentele ed altrettante volte abbiamo assistito al loro progressivo affievolirsi e per fortuna alla fine alla loro scomparsa.

Questa felice conclusione è stata quasi sempre dovuta al fatto che coloro che ci attaccavano alla fine hanno anche loro ottenuta una carica ben retribuita in un ente inutile che li ha portati felicemente in mezzo a noi.

Ad essi io rinnovo a nome di tutti il nostro cordiale benvenuto ed un saluto affettuoso e solidale

Ma non possiamo illuderci che sarà sempre così.

Per quanto fertile sia l’inventiva dei nostri protettori, potrebbe avvenire una volta che quelle intenzioni finiscano per avere un principio di realizzazione e che qualcuno degli enti qui degnamente rappresentati cada sotto i colpi di incoscienti moralisti e pretesi difensori di quel denaro pubblico, di cui noi usufruiamo e di cui intendiamo continuare a godere.

È stata inventata la formula, di sapore grettamente populista, Ente Inutile.

I nostri sarebbero dunque organismi superflui?

Chi così osa definirli non sa di che cosa parla.

Non sono forse invece utilissimi, addirittura indispensabili a noi, alle nostre famiglie, ai nostri amici, ai nostri famigli e collaboratori?

Utili, utilissimi invece bisogna orgogliosamente chiamarli e come tali difenderli, come si dice, a spada tratta.

Difenderli con ferma determinazione presso gli organi dello stato, delle regioni, dei comuni, degli enti economici che tutti ci forniscono i mezzi finanziari a cui siamo avvezzi e di cui non vediamo perché dovremmo fare a meno.

Possono definirsi per caso inutili l’”Associazione dei vecchi combattenti del partito di Lucio Cornelio Silla” e la “Fondazione dei partigiani di Caio Mario”?

Definireste inutile l’ente preposto alle celebrazioni annuali della “Scoperta della Carta Vetrata”, inutile l’”Organizzazione Nazionale per la Tutela degli Spilli da Balia”?

Sappiamo bene che da qualche tempo non sono più in vita gli eroici combattenti del partito di Silla né quelli che strenuamente si batterono nelle fila di Mario.

Né si sa chi abbia inventato la Carta Vetrata o le Spille da Balia. Ma esistono pure sempre gli eredi e gli estimatori di quegli uomini e di quegli eventi.

Non sono forse queste buone ragioni per mantenere in vita le meritorie organizzazioni che devono perpetuarne la memoria? Noi siamo coloro che ci sentiamo vocati alla missione di salvaguardare la memoria ed i valori che quegli uomini e quelle scoperte incarnarono ed incarnano.

Negli Stati Uniti – per citare un esempio che ci riempie di orgoglio – non esistono forse le “Figlie della Rivoluzione Americana”, ente nato nel 1890, malgrado la rivoluzione americana fosse finita da più di un secolo ?

Riflettano bene dunque i moralisti ed i virtuisti a spese altrui ed in particolate nostre, prima di riprendere le loro abituali lamentazioni che, come si è visto sono, esse sì, perfettamente inutili.

Perché noi stiamo sempre all’erta e non abbasseremo mai la guardia.

Si sappia che difenderemo i nostri enti con le unghie e specialmente con i denti: unguibus et dentibus.

Ho il piacere perciò di comunicarvi che proprio a questo fine è stato preparato il progetto di statuto che sottometto all’approvazione dei presenti di un nuovo organismo che si chiamerà ENDEI (Ente Nazionale per la Difesa degli Enti Inutili), per il quale ci sono stati assicurati i necessari finanziamenti da parte di numerosi organismi pubblici.

Sottometto il progetto alla vostra considerazione, fiducioso che il nostro buon diritto riceverà ancora una volta l’unanime riconoscimento delle sagge istituzioni dello stato.

 

Dopo breve discussione il progetto ed il relativo statuto sono approvati per acclamazione da tutti i presenti.

Alberto Indelicato