Little Rock, Arkansas, 1957

L’Arkansas?

Uno Stato periferico, a dir poco.

La terra di un certo Bill Clinton, comunque.

Little Rock?

La capitale nella quale, prima di partire per l’altrove sognando la Casa Bianca e incredibilmente conquistandola, lo stesso Clinton ha brillantemente occupato per anni lo scranno riservato al governatore.

Prima di Bill, a livello nazionale, qualcuno si era mai occupato dello sperduto Stato e della sua capitale, e nel caso perché?

Altroché, verrebbe da dire: proprio Little Rock, Arkansas, martedì 24 settembre 1957 verso sera, su ordine del presidente Dwight Eisenhower, fu occupata militarmente da una unità delle centoduesima divisione aviotrasportata americana i cui membri erano armati fino ai denti.

Era la prima volta dal 1875 che una città sudista ricadeva sotto la legge marziale.

Ma cosa era successo?

Fatto è che l’allora governatore dello Stato, il democratico Orval Faubus – assolutamente non disposto a dare attuazione alla sentenza della Corte Suprema USA emessa il 17 maggio 1954 nella quale l’alta Corte, sotto l’impulso e la presidenza di Earl Warren, aveva dichiarato incostituzionale la segregazione razziale scolastica e deciso che la dottrina sudista degli istituti uguali ma separati per bianchi e neri era in contraddizione con il quattordicesimo Emendamento – aveva mobilitato la guardia nazionale statuale facendo proibire l’ingresso della High School locale agli alunni neri, e ciò malgrado un giudice federale ne avesse ordinato l’ammissione.

Little Rock

(La predetta sentenza statuiva anche che fosse incombenza dei tribunali federali il giudicare il momento opportuno per mettere in atto il principio fissato tendendo conto delle circostanze e necessità locali).

I paracadutisti della centoduesima rimasero a Little Rock la bellezza di dieci mesi e ogni mattina scortarono a scuola cinque neri, due femmine e tre maschi.

Gli alunni bianchi boicottarono allora le lezioni seguendo i corsi organizzati da Faubus impartiti via televisione.

Allorquando, i militari si ritirarono, il governatore chiuse la High School e la sostituì con un istituto privato pagato dallo Stato, istituto nel quale i neri non erano ammessi.

Inutile nasconderlo: ai tempi, Orval Faubus, col suo comportamento si guadagnò il titolo di difensore dei diritti degli Stati che molti nella circostanza ritennero violati dal governo federale.

Mauro della Porta Raffo