Conservazione e innovazione nelle parole di Ralph Waldo Emerson

“Le due forze che si dividono lo stato, la conservazione e l’innovazione, sono vecchissime e si disputano il dominio del mondo da quando è nato…

Un tale, inconciliabile antagonismo deve avere per forza le sue radici profonde nella natura stessa dell’uomo.

E’ l’opposizione tra passato e futuro, tra memoria e speranza, tra comprensione e ragione.

E’ l’antagonismo primordiale, l’apparire in piccolo dei due poli della natura…

L’innovazione è energia in ascesa, la conservazione è la pausa dopo l’ultimo passo avanti…

La conservazione si fonda sui limiti riconosciuti dell’uomo, l’innovazione sulla indiscussa infinità di lui…

La conservazione non crea poesia, non esprime preghiere, non ha invenzione: è tutta memoria.

L’innovazione non ha gratitudine, non ha prudenza, non ha economia!”

Mauro della Porta Raffo

Ralph Waldo Emerson
Ralph Waldo Emerson