Non nell’inganno della gioia effimera
ma nella muta angustia della pena
quando il suo uncino vi dilania il cuore
vorrei che in un fantastico barlume
vi ritrovaste insieme a me, seduti
a una mensa in penombra luminosa
felici dell’incanto condiviso.
L’intangibile abbraccio vi sostenga.
Si sveli in quel ricordo la misura
di un mai saziato, mai finito amore.
Silvio Raffo