Promemoria dell’intellettuale impegnato

Protestare contro

la repressione,

contro l’alienazione,

contro chi aliena

e contro gli alienati.

Subito denunciare chi propone

cambi blasfemi alla costituzione.

Protestar contro la moglie ubriaca

contro la botte piena;

contro chi si oppone

alla nostra protesta,

contro chi parte e contro chi resta;

contro chi, pur se accetta

le premesse dialettiche,

non vuole far ricorso

all’azione diretta.

Contro la gatta e il lardo

La zuppa e il pan bagnato;

contro chi non risponde

o risponde in ritardo

all’urgente richiamo della storia;

contro il dire, contro il fare,

contro il pericolo nucleare,

che minaccia adulti e bimbi.

Duramente proclamare

Un permanente NIMBY.

Impedire la TAV, denunciare la Nato,

L’ Expo, la CIA, il Mossad, l’OSA.

Protestare contro qualunque cosa.

Fare una recensione

Un soggetto per film, una canzone;

Firmare un manifesto

vibrante di passione umanitaria.

Recarsi (andando con l’utilitaria).

Al corteo popolare di protesta.

Concedere interviste

Smascherando le mene qualunquiste

Di chi, ostinato, rinuncia

Al necessario dialogo.

Stilare editoriali

altamente morali,

Alternando la giusta denuncia

Alle lodi ai cattolici sociali.

Esaltare i valori

culturalmente superiori

pur se un po’ demoniaci

degli afroasiatici

e degli afrodisiaci.

Alberto Indelicato