Ci sono le donne

Ci sono le donne.

E c’è lei, se hai la fortuna di trovarla e l’ardire di non tradirla.

Devi scegliere: seguire le convenzioni o il tuo istinto.

Tutto il resto è bla bla, manipolazione, oscurità della mente, del cuore, dell’anima.

Magia, conta solo la magia, che crea una coppia e la mantiene anche a dispetto del tempo che passa.

Ne sei capace?

Rispondi sinceramente.

E la donna che dorme con te è quella donna o una delle tante?

Guardati allo specchio e non mentire.

Tutto andrà di conseguenza.

 

A me non interessa parlare delle donne in generale, né impartire consigli su come maneggiarle.

Non ne ho diritto e nemmeno voglia.

Non sono misogino e sto alla larga dei moralisti.

Mi piacerebbe che questo mio contributo fosse d’aiuto e magari d’ispirazione, che facesse scoccare il desiderio di innamorarsi, di cogliere il momento in cui una voce interiore ti dice: è lei quella giusta.

E tu  capisci che è davvero lei, anche se l’hai conosciuta da dieci minuti e tutto congiura contro la vostra  storia: l’età, l’inesperienza, magari la lingua.

Ma tu vai avanti lo stesso e mentre le accarezzi i capelli fermi in auto sotto la sua casa non pensi al sesso, ma solo a perderti nei suoi occhi e ti lasci andare, proprio tu, sempre così controllato, perbene e un filo diffidente, trovi il coraggio di dirle: «So che un giorno mi sposerai».

E lei anziché irrigidirsi o scandalizzarsi, si stringe a te ancor di più, non nega, sorride, compiaciuta di quella follia.

Sa che è vero.

Lo sa dentro di sé, una certezza folle eppur infallibile.

Anche tu sei il suo lui.

Non è una sbandata e questo amore non può mai riuscire per calcolo.

E’ magia, magia pura.

E’ osmosi tra due anime destinate a restare insieme.

Poi tocca a te, maneggiarla con cura, coltivarla  non come un fiore intoccabile, ma come una parte inscindibile di se stesso.

La guardi e ne sei fiero, la coltivi, la rispetti evitando con cura i formalismi.

I cioccolatini?

Orrore.

I profumi?

Solo quello che piace a lei.

Le serate a lume di candela?

Deprimenti.

Non è così che mantieni il suo amore, ma incoraggiandola a crescere quanto e, possibilmente più di te, evitando di lasciar prendere dall’euforia e dunque da certe tentazioni quando le cose vanno molto bene, e di dallo sconforto quando sembra che vada tutto male.

E’ difficile, lo so.

Ma non c’è alternativa.

Chiediti se lei è quella giusta.

Altrimenti rassegnati a vivere nelle convenzioni, a illuderti di essere diverso mentre in realtà sei come tanti, e ti comporti, scriveva Tolstoji, come quelle persone non propriamente ricche, ma che ai ricchi vogliono somigliare e che intanto non fanno che assomigliarsi tra loro, guidano certi modelli di auto, si vestono in quel modo, chiamano i figli come i loro vicini, divorziano, come il cinquanta per cento delle coppie.

E quando vai da loro scopri case così banali che nulla desta la tua attenzione; mentre al padrone di casa tutto sembra particolare.

Il conforto della mediocrità.

E vedi i volti tormentati delle loro compagne, alla costante ricerca di una felicità esteriore, allettante, eppure sempre transitoria, come i loro amori, come la loro vita, come il loro aspetto.

Ho visto donne bellissime lasciarsi sfigurare per eliminare un difetto che nessuno percepiva.

Ho visto donne sensibili lasciarsi assoggettare da uomini  narcisi che le hanno rese infelici.

Ho visto uomini brillanti lasciarsi sfuggire la donna migliore per timore dei propri genitori.

Ho visto tante gente prigioniera di se stessa, sprofondare nell’infelicità.

E allora chiediti se la persona che hai al tuo fianco è quella giusta.

Se la risposta è sì non hai bisogno di alcun manuale, se non per divertirti o ritrovare l’ispirazione momentaneamente perduta.

Puoi camminare leggero, uomo fortunato e la tua donna sorridere riconoscente, in un mondo che non sarà mai perfetto, ma felice, forse sì.

Marcello Foa