Esce in Italia nel 1976 ‘La ricerca non ha fine. Un’autobiografia intellettuale’ di Karl Popper.
Fine?
Quale il significato nel caso di tale vocabolo?
Che necessita comunque e appunto ricercare senza smettere mai?
Che non esiste invero nessuna finalità se non il ricercare stesso?
La risposta – austriaco naturalizzato inglese, Popper pubblicò il libro in Gran Bretagna – viene dal maggiormente preciso titolo originale: ‘Unended quest…’,
laddove ‘unended’ significa ‘unfinished’, ovvero infinita.
Sono d’accordo?
Guardo al mio continuo, ininterrotto ricercare, per ogni dove e in ogni direzione.
E davvero non ho memoria di un momento sia pure dell’infanzia nel quale non abbia cercato, studiato, imparato.
E non immagino un futuro nel quale questa delizia venga a cessare.
E mi rendo perfettamente conto del fatto che il mio ricercare ha una sola finalità: la mia soddisfazione.
Una soddisfazione che dura un attimo.
Un istante, dopo il quale, subito, con la mente sono già altrove.
Magnifico!
Mauro della Porta Raffo