Eylau

Non la ‘zona (o area) non incorporata’ del Texas che si chiama Eylau.
No.
L’attuale Bagrationovsk, in Russia – dal 1946 ricompresa nella exclave di Kaliningrad – così denominata in onore del generale Bagration (Petr Ivanovic).
Il luogo, insomma, dove l’8 febbraio 1807 fu combattuta la ‘Battaglia di Eylau’ tra Napoleone, i russi e i prussiani.
Scontro feroce e non determinante, durante il quale Gioacchino Murat si illustrò comandando una celebre e celebrata carica di cavalleria.
Eylau, perché?
In quanto è appunto in quel bailamme che Honoré de Balzac colloca magistralmente l’origine (colà Chabert viene dato per morto) di quel capolavoro letterario che è ‘Le colonel Chabert’.
‘Romanzo breve’ di superiore fattura, ‘Chabert’ fu portato sul grande schermo nel 1994 da Yves Angelo.
Va ricordato il film per la caratura delle interpretazioni.
Gerard Depardieu, nel ruolo.
Fanny Ardant (la moglie risposata ed ora contessa Ferraud), Fabrice Luchini (l’avvocato Derville), Andrè Dussollier (il conte Ferraud), coprotagonisti.
Personalmente, lo ricordo per la immaginifica presenza dell’orsante.
Personalmente, lo ricordo per gli intrighi messi in atto dai Ferraud al fine di ottenere la ‘paria’ (accento sulla i e da non confondere con ‘paria’, accento sulla a), ovvero di entrare a far parte dei Pari del regno.
Personalmente, lo ricordo perché stavo guardando in televisione proprio questo ‘petit chef-d’oeuvre’ quando la trasmissione venne interrotta (e non ripresa).
Era in quei minuti morto Giovanni Paolo II.
Correvano le ore serali del 2 aprile del 2005.