Nonno Enrico parlava il ‘Sabir’, la lingua franca un tempo d’uso comune nel Mediterraneo ed oggi, mi dicono, scomparsa.
Marinaio per vocazione, aveva navigato il Mare Nostrum in lungo e in largo nell’estremo declinare del diciannovesimo secolo e nel primo decennio del Novecento.
A ben guardare, veramente, fino a quando la Patria non ebbe a reclamarlo essendo il Paese sceso in guerra nel 1915.
Non che avesse trascurato l’Atlantico, visto che due volte era approdato a Nuova York e altrettante a Buenos Ayres.
Epico, a sentirlo, infine il viaggio a Valparaiso, in Cile, durante il quale aveva avventurosamente doppiato, andata e ritorno, il Capo Horn.
Velieri, le navi imbarcate, dato che i motori all’epoca in uso avrebbero occupato troppo spazio a scapito di quello dedicato alle merci.
Era il ‘Sabir’ un misto di espressioni e vocaboli elementari alla cui base, con forti venature di occitano, arabo, spagnolo, francese, stava comunque l’italiano.
Il tutto mi torna alla mente scoprendo che lo Swahili è in uso – “quasi fosse”, è vergato, “una lingua franca” (che non è non essendo il prodotto di incontri di differenti parlate ma idioma a se stante, e questo malgrado in epoche passate il ligure, il veneziano, il greco, per dire, abbiano a tal uopo funzionato) – nei porti africani, verso Sud, sull’Oceano Indiano.
Scomparsa la mediterranea – la ‘nostra’, in qualche modo – quali mai altra lingua franca esiste es è parlata nel mondo?
Nel Mar Cinese?
Tra Australia, Nuova Zelanda, Nuova Guinea?
Nei mari malesi?
In quelli arabi?
Poche e incomplete le notizie in merito la qual cosa fa pensare ad altri declini se non a sparizioni.
Fatto è che in luogo e vece, dovunque, impera l’inglese.
E se perfino la Mongolia (!?) ha deciso di rendere obbligatorio a scuola lo studio della lingua di Shakespeare, quali mai speranze di sopravvivenza possono avere lingue inventate e sanguigne come quelle franche?
Necessita peraltro assolutamente averne e farne memoria in un mondo ‘inglese’ che la memoria non ha e non vuole avere!
Mauro della Porta Raffo