Alzare la mano a scuola o no?

Il Corriere della Sera si occupa dell’alzata di mano a scuola e si interroga sulle possibili implicazioni psichiche relativamente agli scolari.
I più timidi, si chiede, come affrontano la cosa?
In ‘Altezza reale’, delizioso romanzo breve di Thomas Mann, il principe protagonista viene iscritto ad un istituto ovviamente di prestigio nel quale, comunque, avrà a che fare con dei compagni per quanto nobili di rango inferiore.
Il direttore dell’istituto, preoccupato, lo intrattiene e gli dice che in classe, non potendo egli apparire meno che preparatissimo, quando i docenti faranno una domanda, dovrà alzare comunque la mano peraltro con una accortezza: terrà il braccio piegato quando in effetti non conoscerà la risposta e il braccio dritto quando la saprà.
Mauro della Porta Raffo