Maestro di storie simili a questa

Verso la fine del mese di maggio del 1964, passeggiando sotto i portici di corso Matteotti nel pieno centro di Varese, occorse a B. di incontrare Piero Chiara, suo antico sodale fin dai tempi giovanili nella natia Luino.

Lo scrittore avanzava rapido, con gli occhi bassi, leggendo avidamente e con palese soddisfazione la pagina iniziale di un libro che teneva tra le due mani quasi fosse una reliquia.

Deciso ad attirarne l’attenzione, B. gli si parò d’innanzi e, dopo un naturale moto di sorpresa  dell’amico, ne riebbe in cambio un bel sorriso e l’accenno di un abbraccio.

“E’ il mio nuovo romanzo, ‘La spartizione’ – gli disse Chiara cogliendone la curiosità – E’ appena uscito in libreria. Te lo regalo. Dammi la penna che ti faccio la dedica”.

In piedi com’era, scribacchiò velocemente qualcosa e consegnò il volume a B. che se lo mise in tasca riservandosi di leggere più avanti le parole dell’amico.

Come quasi tutti in città, conosceva già la trama licenziosa e, per l’epoca, altamente peccaminosa del romanzo.

Arrivato che fu a casa, mentre si toglieva il soprabito, passò il libro alla moglie che lo aveva accolto sull’uscio. La donna l’aprì e, gettata un’occhiata alla dedica, subito scura in volto, gli disse: “Ma allora anche tu sei uno sporcaccione?”

Sorpresissimo, B. lesse a sua volta le poche righe.

Dicevano: “Al caro B., maestro di storie simili a questa!”

Mauro della Porta Raffo