E passo dopo passo in questa lunga
via d’ombre e azzurri incerti proseguendo
in attesa che qualche indizio giunga
di un senso, di un prodigio alto e stupendo
qualcosa si fa sempre più evidente
sempre più stranamente familiare:
s’insinua in noi il sospetto evanescente
che la morte ci voglia innamorare.
E’sua l’ombra che a ogni angolo ci sfiora
anche se non si è presentata ancora.
Silvio Raffo