Di continuo t’immagino, e rinnovo
Nel mio fantasticare il tuo sembiante.
Ti prevengo, ti esploro, ti rimuovo.
Per renderti ogni giorno più distante
invento sempre nuove strategie
Ma non t’invoco mai, madama Morte
(non son proprio il mio genio le bugie).
So che di te mi mostrerò più forte.
Tu sei così monotona e importuna,
sai chiudere soltanto una partita
al puro arbitrio della dea Fortuna
ma a un poeta non puoi toglier la vita.
Silvio Raffo